Medicina Generale
Medicina Generale
Canali Minisiti ECM

Gallera: la riforma lombarda esempio per il Paese

Medicina Generale Redazione DottNet | 08/04/2019 18:30

"La presa in carico del paziente cronico, rappresenta l' unico percorso possibile per la tenuta del sistema sanitario universalistico e di qualità"

L' evoluzione del sistema socio sanitario della Lombardia, che si concretizza in questa fase con la presa in carico del paziente cronico, rappresenta "l' unico percorso possibile per la tenuta del sistema sanitario universalistico e di qualità". Se n' è discusso a Milano a Palazzo Lombardia, davanti a 400 persone riunite in sala Biagi, durante un incontro di approfondimento con i protagonisti e gli stakeholder di riferimento. "A un anno dall' inizio dell' attuazione della riforma - ha spiegato l' assessore al Welfare, Giulio Gallera - abbiamo deciso di realizzare un momento di riflessione sui primi, ma significativi risultati raggiunti. Il sistema regionale sta lavorando con grande coraggio e coralità. Siamo tutti consapevoli della portata storica del nostro lavoro per continuare a garantire cure appropriate, gratuite e puntuali a tutti i nostri concittadini".

Il percorso di riforma avrà come ulteriore spinta propulsiva, sin dalle prossime settimane - informa una nota regionale - l' allineamento dei sistemi informatici che regolano l' attività dei medici di base e quelli ospedalieri. "Sarà dunque più agevole integrare il piano di cura del paziente con prestazioni diagnostiche e specialistiche rapide e adeguate", è la previsione. "Questo nuovo modello organizzativo - ha precisato Gallera - si rende necessario a seguito dell' evoluzione epidemiologica che ha coinvolto la nostra società. Le malattie croniche stanno aumentando in parte per l' incremento dell' età media, ma anche per una crescente consapevolezza che ha portato a un aumento delle diagnosi di malattia in fase precoce. Le patologie croniche in Lombardia incidono per più del 70% sulla spesa sanitaria globale e riguardano circa 3,5 milioni di pazienti, pari al 30% della popolazione". All' evento di oggi hanno aderito "numerosi rappresentanti delle Regioni italiane", si legge.

Nel corso della sessione del mattino è intervenuta anche la vice presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità, Sonia Viale. Presenti inoltre 80 tirocinanti dell' ultimo anno del Corso di formazione di Medicina generale. "Il governo della cronicità - ha evidenziato Gallera - richiede una forte integrazione nella rete dei servizi, il monitoraggio dell' aderenza terapeutica con evidenti vantaggi per la salute dei cittadini e la tenuta del sistema. Il nostro modello, che pone l' attenzione sulla persona e sui suoi bisogni, evita il sovrapporsi e le duplicazioni di visite e prestazioni attraverso la regia di un clinical manager che sappia individuare il percorso più efficace e adeguato per ogni paziente".

Commenti

Rispondi

I Correlati

Il lavoro non solo è diventato sempre più gravoso ma gli operatori sanitari sono costretti quotidianamente ad affrontare rischi crescenti legati ad aggressioni, sia verbali che fisiche, e denunce in sede legale

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Necessari per rendere effettiva l'applicazione dei nuovi Lea

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

Ti potrebbero interessare

Scotti: "La Medicina Generale si riconferma ancora una volta l’unico vero baluardo del Servizio Sanitario Nazionale strutturalmente adeguato a fornire ai cittadini un’assistenza di prossimità, gratuita e accessibile a tutte le fasce socio-economiche,

Il rapporto Oms rileva che già oggi oltre l'85% dei medici di famiglia è dotato di sistemi potenzialmente in grado di condividere in maniera sicura le informazioni cliniche con gli altri professionisti

“Le sfide riguardanti il sistema sanitario italiano, in particolare la medicina di famiglia, sono complesse e richiedono un'ampia trattazione non riassumibili in articoli generici o comunicati stampa"

Aumenteranno le ore, dalle attuali 3 alle future 6. Gli studi dovranno essere più facilmente fruibili, non trovarsi a un terzo piano senza ascensore ma fronte strada per essere raggiungibili da tutti